Ho il terrore un giorno, di trovare nello stesso momento tutti i fuori di capo che vanno e vengono dall'ufficio mio.
Oggi, entra un tizio con cui già ho lavorato e mi chiede delle copie della carta intestata. Tipo apparentemente a posto e tranquillo. Commerciante di mobili mezza età.
Fatto il lavoro vado per uscire dall'ufficio dopo di lui e mentre sto per salire in macchina lo vedo rientrare.
Allora ritorno e mi dice che si sarebbe preso un caffè al distributore (ho una piccola hole con bevande e snack).
Io gli dico che gli farei volentieri compagnia ma purtroppo devo scappare da un cliente. Lo invito a servirsi comunque(in azienda rimangono 3 dipendenti).
Vado dal cliente, torno (sarò rimasto assente per circa 20 minuti) e me lo trovo ancora li, impietrito davanti al distributore di caffè, con l'ennesima sigaretta accesa, con una faccia semi-persa nel vuoto.
Allora gli chiedo: "allora ti sei bevuto il caffè? Ora me ne prendo uno anch'io".
Lui mi risponde incerto:"Si". Poi mi chiede: "cosa hai fatto prima"?
Lo guardo un po' esterefatto e gli chiedo se si riferiva al lavoro che gli avevo fatto.
Risponde di si.
Allorchè io gli ricordo di aver stampato 50 copie della carta intestata.
Mi guarda ancora dubbioso...
Mi chiede di fargli rivedere gli appunti che mi ero scritto per un'altro suo lavoro
L'accontento....
Lui sempre più dubbioso......(io penso che abbia cambiato idea sul lavoro che gli devo fare).
Gli chiedo se ci sono problemi e lui mi dice di no.
Mi sposto verso il grafico per vedere come procede il resto finchè lui continua a leggersi gli appunti.
Poi mi segue pensieroso. Allora gli chiedo se aveva bisogno di qualcos'altro e con aria poco convinta e assorta mi dice che non gli serve nulla altro e mi saluta accennando ad andarsene. Fa due passi e torna indietro guardandosi attentamente attorno
Io penso: o sta cercando qualcosa che ha perso, o mi vuole ciullare qualcosa.
Gli chiedo di cosa ha bisogno e lui :" no, no, niente, ora me ne vado".
Va verso l'uscita, sempre guardandosi attorno. Lo seguo a ruota
Si sofferma vicino la macchinetta del caffè, si guarda ancora attorno, mi guarda, guarda il cestino, riflette, riflette, mi saluta ed esce.
Rientra e mi chiede:" ma il cestino è sempre stato li"?
Rifletto, rifletto.. annuisco.
Mi saluta e se ne va......
Racconto questa cosa al mio socio e il grafico si intromette e mi dice con faccia sconvolta:" ma Erica(la segretaria) non ti ha detto cosa è successo quando non c'eri"?
Vado a chiedere spiegazioni ad Erica.
Mentre ero assente mi dice, il tipo ha fatto cadere il caffè per terra. Mentre usava lo straccio per pulire, lo ha visto immobile, nessun cenno, nessun scusa, nessun mi dispiace. Assente completamente, tra se stesso ed il suo io....(vabbè penso, sarà maleducato).
Nel mentre è entrato un'altro cliente che con Erica è uscito in parcheggio per far vedere la macchina da decorare. Al momento di rientrare si sono trovati sto tizio davanti che gli diceva che era chiuso e che non potevano entrare. Erica gli ricorda che lavora qui dentro ma niente da fare, la tiene fuori dicendo che è chiuso e che non potevano entrare.
L'altro cliente che era uscito con Erica cerca di farsi strada per entrare e l'altro inizia a tirarli cercando di farli uscire dal negozio perchè (URLANDO) era chiuso e non potevano entrare!!!!!
Poi è tornato immobile a fissare il cestino, si è acceso una sigaretta e sono arrivato io ......
Torna dopo un poio d'ore chiedendomi a che ora precisamente me n'ero andato e per quanto tempo circa ero rimasto via, perchè non si ricordava se aveva fatto alcune commissioni.
Per fortuna in quel momento non c'era "IL CONTE", galeotto dai biglietti da visita con un'indiana nuda stampata in quadricromia con la dicitura"finiture che arredano" (preciso che è disoccupato) e per fortuna non cera Renzo, galeotto che di lavoro fa il ladro intelligente...... e per fortuna non c'era......vi racconterò in altri post gli altri personaggi.
ROBE DA MATTI
Oggi, entra un tizio con cui già ho lavorato e mi chiede delle copie della carta intestata. Tipo apparentemente a posto e tranquillo. Commerciante di mobili mezza età.
Fatto il lavoro vado per uscire dall'ufficio dopo di lui e mentre sto per salire in macchina lo vedo rientrare.
Allora ritorno e mi dice che si sarebbe preso un caffè al distributore (ho una piccola hole con bevande e snack).
Io gli dico che gli farei volentieri compagnia ma purtroppo devo scappare da un cliente. Lo invito a servirsi comunque(in azienda rimangono 3 dipendenti).
Vado dal cliente, torno (sarò rimasto assente per circa 20 minuti) e me lo trovo ancora li, impietrito davanti al distributore di caffè, con l'ennesima sigaretta accesa, con una faccia semi-persa nel vuoto.
Allora gli chiedo: "allora ti sei bevuto il caffè? Ora me ne prendo uno anch'io".
Lui mi risponde incerto:"Si". Poi mi chiede: "cosa hai fatto prima"?
Lo guardo un po' esterefatto e gli chiedo se si riferiva al lavoro che gli avevo fatto.
Risponde di si.
Allorchè io gli ricordo di aver stampato 50 copie della carta intestata.
Mi guarda ancora dubbioso...
Mi chiede di fargli rivedere gli appunti che mi ero scritto per un'altro suo lavoro

L'accontento....
Lui sempre più dubbioso......(io penso che abbia cambiato idea sul lavoro che gli devo fare).
Gli chiedo se ci sono problemi e lui mi dice di no.
Mi sposto verso il grafico per vedere come procede il resto finchè lui continua a leggersi gli appunti.
Poi mi segue pensieroso. Allora gli chiedo se aveva bisogno di qualcos'altro e con aria poco convinta e assorta mi dice che non gli serve nulla altro e mi saluta accennando ad andarsene. Fa due passi e torna indietro guardandosi attentamente attorno

Io penso: o sta cercando qualcosa che ha perso, o mi vuole ciullare qualcosa.
Gli chiedo di cosa ha bisogno e lui :" no, no, niente, ora me ne vado".
Va verso l'uscita, sempre guardandosi attorno. Lo seguo a ruota
Si sofferma vicino la macchinetta del caffè, si guarda ancora attorno, mi guarda, guarda il cestino, riflette, riflette, mi saluta ed esce.
Rientra e mi chiede:" ma il cestino è sempre stato li"?
Rifletto, rifletto.. annuisco.
Mi saluta e se ne va......
Racconto questa cosa al mio socio e il grafico si intromette e mi dice con faccia sconvolta:" ma Erica(la segretaria) non ti ha detto cosa è successo quando non c'eri"?
Vado a chiedere spiegazioni ad Erica.
Mentre ero assente mi dice, il tipo ha fatto cadere il caffè per terra. Mentre usava lo straccio per pulire, lo ha visto immobile, nessun cenno, nessun scusa, nessun mi dispiace. Assente completamente, tra se stesso ed il suo io....(vabbè penso, sarà maleducato).
Nel mentre è entrato un'altro cliente che con Erica è uscito in parcheggio per far vedere la macchina da decorare. Al momento di rientrare si sono trovati sto tizio davanti che gli diceva che era chiuso e che non potevano entrare. Erica gli ricorda che lavora qui dentro ma niente da fare, la tiene fuori dicendo che è chiuso e che non potevano entrare.
L'altro cliente che era uscito con Erica cerca di farsi strada per entrare e l'altro inizia a tirarli cercando di farli uscire dal negozio perchè (URLANDO) era chiuso e non potevano entrare!!!!!

Poi è tornato immobile a fissare il cestino, si è acceso una sigaretta e sono arrivato io ......
Torna dopo un poio d'ore chiedendomi a che ora precisamente me n'ero andato e per quanto tempo circa ero rimasto via, perchè non si ricordava se aveva fatto alcune commissioni.
Per fortuna in quel momento non c'era "IL CONTE", galeotto dai biglietti da visita con un'indiana nuda stampata in quadricromia con la dicitura"finiture che arredano" (preciso che è disoccupato) e per fortuna non cera Renzo, galeotto che di lavoro fa il ladro intelligente...... e per fortuna non c'era......vi racconterò in altri post gli altri personaggi.
ROBE DA MATTI
Comment